Dopo aver spiegato cosa sono le cooperative sociali e quali le tipologie esistono, abbiamo deciso di creare questa piccola guida sulle cooperative sociali di tipo b.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di queste realtà, approfondendo i vantaggi di cui possono usufruire le aziende legati all’articolo 14 della Legge Biagi.
Che cosa si intende per cooperativa sociale di tipo b e quali sono le caratteristiche principali
Una cooperativa sociale di tipo b ha come mission l’integrazione sociale attraverso la collocazione di persone svantaggiate nel mondo lavorativo.
Quando parliamo di soggetti svantaggiati facciamo riferimento a persone che hanno trascorso periodi più o meno lunghi della loro vita presso prigioni, centri di recupero per tossicodipendenti, ragazze madri e, ancora, soggetti che presentano svantaggi psichici e fisici.
>> Leggi la nostra news per conoscere meglio quali sono i soggetti che rientrano nelle categorie protette
Le attività di impresa che possono essere svolte per mezzo di una cooperativa sociale di tipi b spaziano da quella commerciale e artigianale a quella agricola, passando per le realtà di servizi.
Una definizione di cooperativa sociale b
Le prime cooperative sociali di tipo b compaiono nel nostro Paese negli anni 80, ricoprendo inizialmente il ruolo di partner terzisti di imprese private per le quali svolgono attività di confezionamento, assemblaggio, giardinaggio e pulizia.
Non essendo richiesta una manodopera specializzata, queste mansioni potevano essere svolte anche da persone che, a causa delle loro difficoltà, sarebbero rimaste senza un lavoro.
Struttura ed organizzazione delle cooperative di tipo b
Uno dei tratti caratteristici delle cooperative sociali di tipo b è la mutualità: tutte le attività vengono svolte senza fini di lucro e nell’intento di perseguire gli interessi generali della comunità.
In quanto realtà no profit non possono ridistribuire i dividendi tra i soci in quantità maggiori a quelle previste dalla legge.
Occorre precisare che quando parliamo di soci facciamo riferimento a:
- soci ordinari ovvero coloro che condividono e promuovono le finalità della cooperativa;
- soci lavoratori, svolgono per suo conto del lavoro retribuito;
- soci sovventori che sostengono lo sviluppo aziendale;
- soci volontari che supportano la cooperativa svolgendo lavori per solidarietà
Come una cooperativa di tipo b favorisce l’inserimento lavorativo
All’interno di una cooperativa sociale di questo tipo l’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati viene perseguita nei seguenti modi:
- creando posti di lavoro che tengono conto delle disabilità del soggetto;
- attraverso servizi per il lavoro come la partecipazione a progetti organizzati da enti privati e pubblici, la formazione e l’orientamento al lavoro;
- partecipando a gare di appalto per conto di altre aziende supportandole nel rispetto degli obblighi di assunzione di personale disagiato come indicato nella normativa di riferimento.
Cooperative sociali b, il valore e le opportunità offerte dall’articolo 14 della Legge Biagi
Parlando di normativa e cooperativa sociali di tipo b non possiamo non dedicare un approfondimento all’articolo 14 della legge Biagi.
Attraverso di esso le aziende possono adempiere agli obblighi previsti dalla legge 68/99 inerenti al collocamento di persone con disabilità.
>>> Clicca e scopri di più sulla convenzione di programma ex articolo 11 della legge 68/99
In base al presente articolo le imprese possono far affidamento sulle cooperative sociali di tipo b per assumere lavoratori svantaggiati: a fronte di questo servizio l’organizzazione si impegna ad affidare commesse di lavoro coprendo i costi di produzione e quelli previsti per l’inserimento della persona.
Tutte le parti coinvolte traggono beneficio da questa situazione, infatti:
- il soggetto svantaggiato trova un’occupazione stabile;
- l’azienda oltre a rispettare gli obblighi di legge:
- può accedere a bandi pubblici e privati
- evita sanzioni
- adempie ai propri obblighi occupazionali
Commenti recenti